giovedì 12 novembre 2015

QUALI SONO LE PROVE?




Dopo aver lasciato i due astronauti sul Columbia il LEM restò in orbita lunare e si presume che si è schiantato sul suolo lunare dopo un paio di mesi. Le macchine fotografiche e le cineprese furono abbandonate sul suolo lunare, ufficialmente per non appesantire il LEM durante la ripartenza. Il rover rimase anch’esso sulla Luna.
Nel dicembre 1972, una volta concluso il programma Apollo e le missioni sulla Luna, tutti i piani di costruzione originali e cartacei, in particolar modo quelli relativi ai razzi Saturn V, al modulo lunare e al rover, vennero deliberatamente distrutti a causa della mancanza di un finanziamento per la costruzione di un apposito archivio.
I microfilm dei piani di costruzione del razzo Saturn V e del modulo lunare vennero conservati nei locali con adeguata climatizzazione del National Space Science Data Center. Per timore di possibili danneggiamenti però nessuno li ha mai potuti consultare. Nessuno ha mai potuto esaminare nemmeno i miracolosi filtri polarizzati che proteggevano le macchine fotografiche Hasselblad dalle temperature estreme che durante la passeggiata lunare oscillavano da +130 gradi al sole fino a -100 all’ombra. Nessuno potrà mai chiedere di visionare i nastri originali dello sbarco perché la NASA purtroppo ha dichiarato che sono stati persi o sovrascritti per errore. Dal 1972 ad oggi nessuno è mai stato in grado di arrivare sulla Luna, nemmeno le nazioni più evolute tecnologicamente e più ricche come la Cina , l’India , il Giappone e la Russia. Nessuno è stato in grado di realizzare una fotografia dei luoghi dell’allunaggio con una definizione adeguata per poter distinguere gli oggetti che sarebbero stati  lasciati sul luogo dello sbarco. A questo si deve aggiungere che durante un’intervista registrata sulla stazione spaziale internazionale (ISS) l’ingegnere americano Terry Virts, intervistato assieme a  Samanta Cristoforetti, ha dichiarato che la distanza dell’orbita terrestre bassa in cui loro si trovavano, ossia a 380 Km dalla Terra, era considerato il punto più lontano dove l’uomo poteva sopravvivere nello spazio. Per chi non lo sapesse la Luna è distante dalla Terra oltre 386.000 km. Nessuna delle cose appena dette può essere considerata una prova certa che l’uomo sia mai arrivato suulla Luna ma credo tuttavia che qualche dubbio sia più che legittimo.


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