Immagine AS17-134-20471 scattata durante la presunta missione Apollo 17
Supponiamo
per un istante che gli americani avessero deciso di simulare lo sbarco sulla
Luna. Questo significava dover realizzare tutta una serie di documentazioni
video e fotografiche che ovviamente dovevano essere il più credibile possibile.
Oggi non rappresenterebbe certo un reale problema in quanto si possono
utilizzare dei programmi digitali di computer
grafica talmente sofisticati che risulta quasi impossibile distinguere la finzione dalla realtà.
Nel
1969 però non esisteva nulla di tutto questo, non c’erano nemmeno le macchine
fotografiche digitali e photoshop doveva ancora essere inventato. Allora c’erano ancora le mitiche Hasselblad
con i rullini di celluloide Kodak i cui negativi dovevano essere sviluppati in camera
oscura prima di poter ottenere delle stampe
e quindi, dovendo rendere credibile l’inganno, dovevano essere fatte
delle manipolazioni in maniera alquanto
artigianale. Chi aveva organizzato tutto questo probabilmente doveva aver considerato che nel
giro di un decennio o poco più sarebbero stati comunque in grado di andare veramente sulla
Luna e questo avrebbe tolto ogni eventuale dubbio o perplessità sui primi sbarchi. Insomma a quei tempi doveva risultare difficile immaginare che dopo 50 nessuno fosse ancora in grado di arrivare
sulla Luna ma questo è stato un imperdonabile errore anche perché nel frattempo la
tecnologia digitale aveva fatto dei progressi così enormi da essere in grado di
smascherare tutte le rudimentali manipolazioni eseguite sulle fotografie delle finte missioni Apollo. Sulla falsità delle
foto degli sbarchi ormai è difficile dubitare perché le incongruenze sono talmente
numerose che risulta difficile poterle elencare tutte.
Prendiamo
ad esempio l’immagine che sarebbe stata eseguita durante l’ultima missione sulla Luna dell’Apollo 17.
Questo
scatto si può trovare sull’archivio ufficiale della Nasa (http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html)
ed è classificata con la sigla AS17-134-20471. Dovendo falsificare gli sbarchi
sulla Luna con immagini scattate a terra il problema più grosso era quello di
fotografare proprio la Terra. Per questo motivo in tutte le sei missioni lunari
la Terra non è mai presente nelle centinaia e centinaia di scatti. La
giustificazione della Nasa era che l’angolo di inclinazione della Terra sul
cielo lunare era tale che impediva agli astronauti di poterla inquadrare. A
riprova di questo la Nasa e chi la sostiene ci mostra uno schema grafico simile a quello qui sotto rappresentato.
Il ragionamento sembrerebbe condivisibile. Tutto
a posto allora?
Assolutamente no, perché è davvero ridicolo pensare che per arrivare sulla Luna gli americani sarebbero
stati capaci di risolvere una serie infinita di problemi insormontabili e di
fronte all’ipotesi di dover inclinare una macchina fotografica per riprendere
la Terra si siano arresi subito e ci abbiano rinunciato. Ma se avevano pensato a
tutto, possibile che si siano dimenticati di fare proprio la prima cosa che uno
dovrebbe fare una volta messo piede sulla Luna, e cioè di eseguire un bel ritratto
della Terra in primo piano dopo aver posizionato la macchina fotografica su un
cavalletto? Possibile che abbiano fatto centinaia e centinaia di foto della bandiera americana vista da
ogni angolo, dell’impronta degli scarponi doposci, del Lem, dei riflettori
solari, del rover, della statuetta a ricordo degli astronauti scomparsi, della
bibbia posata sul suolo lunare, della fotografia della famiglia dell’astronauta
posata al suolo e altre minuzie simili e invece non si siano pensati di fare
una vera fotografia alla propria amata Patria che guarda caso fa parte della
Terra?
E
allora, ritornando all’immagine citata prima (AS17-134-20471) non potendo riprendere la Terra vista dalla Luna (poiché è stata scattata a Terra) che
cosa potevano fare? Fanno semplicemente l'unica cosa possibile, cioè decidono di incollare la Terra
più o meno nel posto in cui avrebbe dovuto esserci. Insomma, tra migliaia di foto scattate sulla Luna la Terra non viene mai immortalata e guarda caso nell'unica volta in cui viene inquadrata si scopre che è stata incollata. Le immagini analizzate al computer non lasciano alcun dubbio sulla falsificazione eseguita.
A voi il giudizio.
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