Riguardo
la controversa questione dello sbarco sulla Luna l’opinione pubblica continua a
essere divisa anche a quasi 50 anni dalla presunta storica impresa. C’è chi si
dice assolutamente convinto dell’autenticità della versione ufficiale della
Nasa mentre al contrario sempre più persone ritengono improbabile che gli
americani siano riusciti in una simile impresa con la rudimentale tecnologia di
allora. Il
problema come sempre è quello di riuscire a dimostrare, oltre ogni ragionevole
dubbio, la propria versione. Chi crede alla versione ufficiale dell'ente spaziale americano naturalmente pensa che l’onere della prova spetti a chi sostiene la teoria del
gigantesco inganno e considera come prove esaurienti le innumerevoli fotografie ed i filmati
diffusi in diretta televisiva.
Invece
paradossalmente sono proprio queste presunte prove a ritorcersi contro la Nasa dimostrando
l’evidenza dell’inganno.
I
casi sono talmente numerosi che oramai la Nasa si rifiuta di fornire qualsiasi commento per non alimentare ulteriori polemiche e peggiorare la situazione.
Prendiamo
ad esempio l’immagine AS11-40-5863 che ognuno può scaricare dal sito ufficiale
della Nasa (http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html)
Secondo
la Nasa questa foto sarebbe stata scattata da Neil Armstrong durante la storica missione Apollo 11 e infatti si può vedere Buzz Aldrin mentre esce dal LEM e inizia
a scendere la scaletta. Il programma della missione prevede che una volta scesi
sulla Luna i due astronauti avrebbero dovuto
estrarre tutti gli strumenti da utilizzare per gli esperimenti scientifici
e successivamente avrebbero piantato al suolo la
famosa bandiera americana. Sappiamo bene quanto siano orgogliosamente patriottici
gli americani e non ci sorprende affatto che la scena della bandiera sia stata filmata e fotografata
da vari punti di vista al punto che tutti ricordano anche la difficoltà dei due astronauti
nel conficcare al suolo l’asta metallica e lo strano sventolio della bandiera
che faceva malignamente pensare alla presenza di aria. Ma tralasciando lo sventolio della bandiera vorrei evidenziare un altro aspetto che appare ancor più clamoroso, un piccolo dettaglio che mette a nudo l'inganno americano.
Infatti
come si può vedere nell’immagine qui sopra, all'interno del cerchio rosso c'è un dettaglio che inizialmente era sfuggito a tutti ma che una volta ingrandito ad alta risoluzione si rivela essere proprio il riflesso della famosa bandiera americana.
Considerato
che fino al momento in cui Aldrin scendeva la scaletta la bandiera americana doveva per forza essere ancora arrotolata e piegata all'interno del vano
bagagli assieme a tutti gli strumenti per gli esperimenti la domanda a cui la
Nasa non ha mai fornito una risposta è la seguente:
Come
è possibile che al momento della discesa di Buzz Aldrin la bandiera americana fosse già conficcata sul suolo Lunare?
La Nasa come sempre si rifiuta di commentare.
In effetti cosa potrebbe dire?
In effetti cosa potrebbe dire?
Il romanzo è disponibile in formato digitale su:
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A dir poco curioso scambiare il riflesso del suolo lunare con la bandiera degli Stati Uniti.
RispondiEliminaTra l’altro la bandiera era a sinistra del LEM e non a destra come da lei ipotizzato. Basta vedere la foto AS11-37-5479.
Se mai la NASA le dovesse rispondere, lo farebbe con una risata.