martedì 3 maggio 2016

LO SFONDO CINEMATOGRAFICO

Osservando queste immagini ci si accorge come risulti sempre evidente uno stacco netto tra ciò che appare davanti e ciò che avviene sullo sfondo. Per maggior chiarezza sono state inserite delle frecce gialle ad evidenziare le scenografie utilizzate dalla Nasa per fare gli sfondi. Peccato che gli sfondi di queste rudimentali messe in scena si ripetano in tutte le missioni e non sono sfuggiti all'analisi attenta dei ricercatori.




Nella stragrande maggioranza delle foto lunari, la linea di giunzione attraversa tutto il fotogramma da parte a parte e così le foto risultano la somma evidente di due metà ben distinte, senza nessuna zona di continuità che leghi i due piani. Si noti infine la differenza di colorazione fra i due terreni giustapposti.Vi sono inoltre i casi ancor più evidenti in cui gli astronauti hanno voluto documentare l'intera zona in cui si trovavano con una panoramica a 360 gradi realizzata sovrapponendo  diversi scatti singoli. Il problema a questo punto diventa ancor più evidente perché improvvisamente ci si accorge di essere allunati su una specie di piattaforma  rialzata che dovrebbe essere separata dal mondo circostante da un’enorme vallata circolare che però sfortunatamente per la Nasa sulle mappe degli allunaggi non non viene riportata perché non esiste.






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