mercoledì 20 gennaio 2016

GLI STRANI EROI AMERICANI


In quei giorni di esaltazione collettiva e di orgoglio nazionale americano celebrato da tutti i media a livello mondiale chi avrebbe mai creduto ai russi ? Erano nella classica e scomoda posizione dei perdenti e se avessero sollevato dubbi e sospetti ( allora non avevano nessuna prova in mano) avrebbero solo peggiorato la loro reputazione e quindi rimasero in silenzio. Nel mondo scientifico però vige una regola universale ed è questa: in caso di esperimento scientifico, se qualcuno solleva un dubbio o se contesta l'esito del risultato , affinchè esso venga avvalorato è necessario ripeterlo alla presenza di chi lo contesta. Se dunque consideriamo lo sbarco sulla Luna come un esperimento scientifico nel momento in cui numerosi ricercatori indipendenti dal 1974 in poi hanno sollevato pesanti dubbi sull'autenticità degli sbarchi, che cosa fa invece l'America? Nulla e si limita a considerare come complottismo tutto ciò che contraddice la versione ufficiale della Nasa. A distanza di quasi 50 anni nessun astronauta al mondo si è mai allontanato dall'orbita terrestre bassa a poco più di 400 km dalla terra mentre la Luna dista quasi 400.000 chilometri, cioè una distanza mille volte maggiore. Poichè i complottisti crescono di numero ad un certo punto sembrava che la Nasa volesse affidare ad uno scienziato americano (James Osberg) il compito di smantellare tutte le accuse. Osberg aveva accettato volentieri la proposta ma poi stranamente la Nasa ci ha ripensato giustificando tale decisione dicendo che questa spesa sarebbe stata considerata uno spreco di denaro pubblico! Sembra assurdo soprattutto se si considera che le missioni Apollo sono costate oltre trenta miliardi di dollari e che per la pubblicazione James Osberg avrebbe chiesto solo un rimborso spese di 15.000 dollari. Non è  plausibile allo stesso modo  come non lo è il fatto che i nastri originali del primo sbarco siano scomparsi. Se poi si considera che  che nel 1969 non esistevano i microchip, le mappe 3D, i satelliti GPS, le macchine fotografiche digitali eppure per sei volte in tre anni ben dodici astronauti americani avrebbero camminato sulla Luna i dubbi aumentano. Si tenga presente inoltre che scienziati come Terry Virts ( stazione spaziale  internazionale)  e Kelly Smith (missione Orion)  nelle interviste hanno escluso che un uomo possa superare le fasce di van Allen e che attualmente l'orbita terrestre bassa viene considerato il massimo punto di sopravvivenza nello spazio. Inoltre c'è l'intervista ad Alan Bean ( astronauta di Apollo 12) che dichiara di non sapere  nemmeno se e quando hanno attraversato le fasce durante la missione lunare. Infine si consideri come  i cinesi siano arrivati con una sonda sulla Luna nel dicembre 2013 cioè ben  41 anni dopo la presunta ultima missione Apollo 17. Si deve poi considerare che tra il 1972 ed 2013 il progresso tecnologico ha fatto un balzo così enorme che la tecnologia di allora fa semplicemente sorridere. Eppure i cinesi, che hanno conoscenze tecnologiche almeno pari se non superiori a quelle americane ed hanno inoltre una capacità di spesa quasi illimitata ammettono che non saranno in grado di progettare uno sbarco sulla luna con un cinese a bordo prima del 2030, cioè 17 anni dopo esserci arrivati senza equipaggio. Si aggiunga infine che il presidente George Bush aveva promesso già  nel 2004 che l'America sarebbe ritornata sulla Luna entro dieci anni e che poi "stranamente" la promessa è stata dimenticata. La stessa cosa è accaduta nel 2009 quando è stato il presidente Barack Obama ad annunciare  con grande enfasi (salvo poi rimangiarsi "stranamente" la parola) che l'America sarebbe presto ritornata sulla Luna, "forse già nel 2019". In sostanza nel 1969 c'erano riusciti sei volte in tre anni ma con la tecnologia avanzatissima di oggi invece hanno bisogno di dieci anni per andarci? Si tenga  presente inoltre  che parliamo dell'America, il Paese che ha inventato Hollywood ed il cinema, la Patria delle più grandi menzogne nella storia dell'umanità (come ad esempio le famose armi chimiche di Saddam Hussein) e che non gode certo di condotte irreprensibili quando ci sono in ballo miliardi di dollari a prescindere che si tratti di petrolio o di viaggi sulla luna. Dovremmo quindi fidarci di ciò che affermano?




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