Ancora
oggi molti sono convinti che l’uomo sia andato sulla Luna sostenendo che la
prova incontestabile dell’autenticità delle missioni Apollo sia rappresentata
dal fatto che sulla Luna sono stati lasciati degli specchi solari. Questi specchi vengono tutt’ora
utilizzati dai ricercatori di tutto il mondo per calcolare, attraverso il tempo
necessario che impiega un raggio laser
inviato da terra, l’esatta distanza tra
la Terra e la Luna. Ebbene tali specchi solari non possono essere considerati
una prova dell’avvenuto sbarco degli astronauti americani perché anche i russi
sono riusciti a posizionarli sul nostro satellite. Lunokhod
1 e 2 furono infatti due
robot lanciati dall’URSS per l’esplorazione della Luna. Le missioni Lunokhod
furono progettate principalmente per l’esplorazione della superficie lunare, la
raccolta di immagini e lo studio delle aree lunari adatte per l’atterraggio e
per la creazione di basi lunari. A bordo era previsto un radiofaro che doveva
garantire le operazioni di allunaggio di eventuali veicoli con uomini a
bordo. Lunokhod 1 fu portato sulla Luna dalla sonda Luna 17 e controllato a
distanza ad atterrare sulla sua superficie. La navetta fu lanciata il 10
novembre 1970 alle 14:44:01, atterrò sulla Luna nel Mare Imbrium il 17
novembre alle 03:47. Rimase attivo per 322 giorni percorrendo circa 10,5 km e
trasmettendo oltre 20.000 immagini.
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