La NASA non é nient’altro che un reparto militare “travestito” da civile e quando si é presentata l’occasione di ricevere un finanziamento da trenta miliardi di dollari non é stata a guardare troppo per il sottile pur di garantirsi tutta la segretezza necessaria. In questo senso ci sono state almeno una decina di morti piuttosto sospette su cui ancora adesso non é stata fatta chiarezza. Per quanto riguarda i russi invece sono convinto che avessero scoperto molto presto di essere stati fregati ma di fronte all’opinione pubblica si trovavano nella scomoda posizione dei perdenti. Penso che non avendo a disposizione le prove necessarie per poterlo dimostrare hanno deciso di adottare un atteggiamento di basso profilo per non peggiorare la situazione. Insomma hanno dovuto inghiottire il rospo masticando rabbia in silenzio. In realtà se ci pensi bene é piuttosto sorprendente che proprio in quegli anni sia stato svìluppato il programma spaziale congiunto Apollo-Soyuz e che negli anni seguenti la collaborazione si é consolidata fino a portare insieme nello spazio gli equipaggi russi e americani. È come se gli americani avessero comperato la loro complicità mettendo a disposizione dei russi le ultime preziose conoscenze tecnologiche che garantivano loro molte applicazioni concrete soprattutto in campo civile.
La Russia vuole aprire un'indagine per scoprire se gli
americani hanno davvero mandato uomini sulla Luna con le missioni
Apollo.Vladimir Markin, influente portavoce del Comitato Investigativo del
governo russo, ha infatti pubblicato un esditoriale sulla Izvestija ( che è
stato tradotto in inglese sul Moscow Times perchè non sfuggisse a nessuno), nel
quale afferma che un'inchiesta potrebbe "rivelare
nuovi retroscena su questi storici viaggi spaziali". In particolare
Markin pensa che potrebbe capire meglio per quale ragione la Nasa abbia
distrutto i preziosi filmati originali del primo allunagguio di Nei Amstromng e
Buzz Aldrin avvenuito nel luglio del 1969, giustificando la decisione con la
necessità di contenere i costi. I russi vorrebbero anche sapere che fine
abbiano fatto le pietre lunari portate sulla Terra nel corso di svariate
missioni e delle quali non si hanno più notizie. Usando una figura retorica per
affermare quello che nega Markin ha scritto : "Non vogliamo sostenere che gli americani non siano andati sulla
Luna e che abbiano semoplicemente girato un film sulla missione ma tutti questi
reperti scientifici fanno parte del patrimonio dell'umanità e la loro scomparsa
senza lasciare traccia rappresenta una perdita per tutti noi. In questo senso
un’indagine potrebbe rivelare che cosa è realmente accaduto."
La Nasa aveva dovuto ammettere già nel 2006 di non
essere più in grado di rintracciare gli storici nastri girati nel 1969 durante
la missione Apollo 11 ed un'inchiesta interna aveva appurato che questi erano
stati cancellati per errore assieme ad altre 200 mila registrazioni per poter
riutilizzare le cassette e risparmiare sul badget. E' vero che probabilmente anche
alla Nasa lavorano dei cretini ma in tutto il mondo la spiegazione candidamente
fornita dal centro di Houston era sembrata talmente sconcertante da risultare
poco credibile. L'ente spaziale americano si era difeso affermando di avere
comunque rielaborato le immagini di emittenti televisive come la CBS e di
averne ricavato filmati persino più nitidi dell'oroginale ma i russi sospettano
che l'operazione sia servita solo ab togliere di mezzo alcuni dettagli che
avrebbero potuto rivelare qualcosa di molto imbarazzante se osservati con le
tecnologie digitali oggi disponibili. Già nel 1969 l'allora Unione Sovietica
aveva dubitato che la missione sulla Luna si fosse effettivamente svolta e
Mosca aveva sempre sostenuto che gli Stati Uniti d'America non disponevano
ancora della tecnologia necessaria per realizzare un'imopresa così complessa ma
all'epoca dei fatti quelle insinuazioni erano sembrate solo il frutto
dell'invidia e di un clima da guerra fredda . Oggi , dopo le sanzioni seguite
alla crisi ucraina, sembra che quello stesso clima sia tornato riportando alla
luce tutti i dubbi , i veleni ed i sospetti di allora e lo stesso Markin, dopo
46 anni di silenzi, afferma che presto potrebbe fare delle rivelazioni molto
imbarazzanti su questo argomento. In particolare Vladimir Markin chiede di fare
chiarezza sulle rocce lunari che hanno avuto una sorte alquanto strana. Già nel
1973 l’allora presidente americano Richard Nixon aveva deciso di donare dei
piccoli frammenti lunari sigillati nel plexiglass a decine di Stati nel mondo
ma ben 180 di questi reperti sono misteriosamente scomparsi. Alcuni sono stati
ritrovati ma la cosa strana è che poi le analisi di verifica hanno riscontrato
che essi in realtà erano solo frammenti di rocce terrestri ed allora i dubbi
alimentano nuovi e inquietanti sospetti. Una cosa sola è certa: i reperti
lunari donati al museo di Amsterdam da Amstrong e Aldrin in persona sono
risultati dei falsi reperti lunari.
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