Articolo interessante apparso su focus del mese di febbraio 2017 (pag.81).
Sono ormai passati già dieci anni da quando è stato istituito il premio Lunar x price e fino ad oggi nulla è ancora accaduto. Si accettano scommesse sul fatto che anche questa volta troveranno il pretesto per annullare la missione.
Sono ormai passati già dieci anni da quando è stato istituito il premio Lunar x price e fino ad oggi nulla è ancora accaduto. Si accettano scommesse sul fatto che anche questa volta troveranno il pretesto per annullare la missione.
Questa è la cronistoria
del premio LUNAR X PRICE
Nel 2007 la Google ha
istituito il concorso scientifico internazionale denominato Lunar x prize con
un premio di 30 milioni di dollari da assegnare alla prima organizzazione
privata che fosse riuscita a mandare un robot sulla Luna in uno qualunque dei
sei luoghi storici delle missioni Apollo. Una volta allunato il robot
avrebbe dovuto percorrere almeno 500 metri sul suolo lunare trasmettendo a
Terra in diretta delle immagini ad alta risoluzione. La società tedesca Part
Time Scientist aveva aderito all’iniziativa dichiarando che avrebbe
inviato il suo robot Asimov sui luoghi dell’ultimo allunaggio, quello
di Apollo 17 e sembrava che finalmente questo evento avrebbe fatto
chiarezza una volta per tutte sui dubbi degli sbarchi sulla Luna. Invece la
NASA ha inviato alla Google una “raccomandazione” affinchè nel bando di
partecipazione venisse inserito il divieto di attraversamento e di sorvolo su
tutte le sei zone degli allunaggi per un raggio di almeno 2 chilometri. Questa
raccomandazione deve essere stata molto convincente visto che la Google l’ha
immediatamente recepita modificando il bando. Se guardiamo sul web (https://it.wikipedia.org/wiki/Google_Lunar_X_Prize)
si scopre che hanno cancellato ogni riferimento alla
raccomandazione/proibizione della Nasa, come se ognuno dei partecipanti potesse
liberamente scegliere il luogo lunare da esplorare con il robottino e da cui
inviare le immagini in diretta. A questo punto non si può non pensare
male visto che la Nasa avrebbe avuto tutto l’interesse di poter
dimostrare al mondo l’autenticità dei sei presunti sbarchi lunari e la
sua giustificazione fa acqua da tutte le parti. La Nasa infatti ha affermato
che tale divieto serve a salvaguardare i 6 siti storici da possibili
contaminazioni esterne che comprometterebbero irrimediabilmente i reperti tutt’ora
presenti sul suolo lunare. Vorrebbero insomma farci credere che una sonda
automatica senza equipaggio a bordo che orbiti nello spazio infinito senza
l’ausilio di motori che non emettono alcun gas di scarico, che non scenda a
terra e che si limiti ad eseguire filmati o fotografie del suolo lunare
da meno di 2 km di altezza possa provocare un inquinamento
ambientale simile a quello provocato da una coda di macchine con il motore
acceso in centro città.
Con il denaro hanno comprato il silenzio degli astronauti e con lo stesso denaro adesso cercano di allontanare il giorno della verità. La cosa più triste è che in realtà la NASA si comporta come se la Luna fosse una sua esclusiva proprietà. Sta di fatto che sono passati quasi 10 anni da quando è stato istituito il premio nel 2007 e ancora oggi nessuna sonda è riuscita nell’impresa di allunare e di inviare immagini dalla Luna. Eppure tra il 1969 ed il 1972 ci sarebbero state ben 6 missioni americane a far scendere sulla Luna non solo le sonde ma persino 12 astronauti che avrebbero realizzato le storiche imprese senza nemmeno l’ausilio di satelliti GPS, personal computer, disegni in 3D , autocad, macchine fotografiche digitali ecc. Non c’è nessun dubbio, c’è proprio da crederci!
Con il denaro hanno comprato il silenzio degli astronauti e con lo stesso denaro adesso cercano di allontanare il giorno della verità. La cosa più triste è che in realtà la NASA si comporta come se la Luna fosse una sua esclusiva proprietà. Sta di fatto che sono passati quasi 10 anni da quando è stato istituito il premio nel 2007 e ancora oggi nessuna sonda è riuscita nell’impresa di allunare e di inviare immagini dalla Luna. Eppure tra il 1969 ed il 1972 ci sarebbero state ben 6 missioni americane a far scendere sulla Luna non solo le sonde ma persino 12 astronauti che avrebbero realizzato le storiche imprese senza nemmeno l’ausilio di satelliti GPS, personal computer, disegni in 3D , autocad, macchine fotografiche digitali ecc. Non c’è nessun dubbio, c’è proprio da crederci!
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