venerdì 30 marzo 2018

OLIVIERO TOSCANI E LE FOTO SULLA LUNA


La luce del sole si diffonde sempre in maniera uniforme sia sulla superficie terrestre che sulla Luna. Le immagini del primo sbarco sulla Luna del 20 luglio 1969 contraddicono però questa inderogabile legge universale e sono la prima evidenza del gigantesco inganno. Basta prendere il fotogramma originale di questa immagine dell’Apollo 11 classificata come AS11-40-5903 (si può trovare sul sito della Nasa http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html) e poi ridurre gradualmente la luminosità sullo schermo del proprio computer per rendersi conto che la fonte luminosa non può essere il sole. Il cono d’ombra che si crea ai lati dimostra in maniera evidente che sono state utilizzate delle lampade ad incandescenza e  questa incongruenza condanna le foto lunari senza possibilità di scampo. Se si utilizzano gli spot da cinema di notte, sia in studio che in esterni, bisogna avere l’accortezza di usarne uno solo, per evitare doppie ombre ma questa purtroppo è una grossa limitazione perché ti permette di illuminare solo una zona di terreno piuttosto  limitata. Tutto intorno al cono di luce proiettato dallo spot, infatti, si verificherà una zona di ombra progressiva, fino al buio assoluto. 


Ed ecco cosa succede, in tali condizioni, se si allarga un po’ troppo l’inquadratura. La parte di terreno più lontana dal soggetto risulta degradare verso l’ombra, mentre, se davvero ad illuminare fosse il sole, tutto il terreno dovrebbe risultare illuminato in maniera uniforme anche perché la zona di allunaggio del LEM era praticamente piatta  e non ci poteva essere nulla che  potesse proiettare ombre di quel tipo sul terreno circostante. E allora come  mai il sole si dimentica di illuminare la zona di terreno man mano che ci si allontana dall’astronauta? Riducendo la luminosità dell’immagine al computer si ottiene esattamente la situazione che viene proposta nella foto seguente e che inoltre , guarda caso, è curiosamente lo stesso effetto che si otterrebbe fotografando l’astronauta proprio con degli spot da cinema, sia in studio che in esterni, di notte.
Mi ritorna in mente la risposta che un giorno il celebre fotografo Oliviero Toscani  diede durante una sua intervista.

 "Le foto sulla Luna? Se le avessero chieste a me, quelle foto dell’uomo sulla Luna le avrei fatte molto meglio."

Insomma anche per lui le immagini dell’allunaggio – trasmesse dalla Nasa in mondovisione nel 1969 – sono un falso, palese e grossolano.




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