Le
particelle di polvere accelerate dai razzi di atterraggio potrebbero
teoricamente fare il giro della Luna! Questa evidenza preoccupa Metzger
perché nei futuri avamposti lunari la regolite ad alta velocità potrebbe
rovinare la copertura riflettente del rivestimento di controllo termico,
irruvidire la superficie delle finestre e altri strumenti ottici, compromettere
la superficie dei pannelli solari e penetrare in connettori e altri meccanismi
presenti nelle macchine per gli scavi e nelle tute spaziali, causando frizione
o addirittura rottura dei meccanismi. Il team di Metzger ha analizzato i
mini-crateri da impatto sul Surveyor 3, scoprendo che le particelle viaggiavano
tra 400 e 1000 metri al secondo, veloci come i gas di scarico del modulo
lunare, ossia a 1.7 km al secondo. Se non ci sono montagne ad ostacolare il
percorso, la sabbiolina sollevata dagli scarichi potrebbe sfrecciare attorno
alla Luna e atterrare di nuovo ai piedi del razzo, afferma Metzger.
Attualmente, Metzger sta aiutando altri gruppi di ingegneri della NASA a
capire come mitigare gli effetti degli atterraggi e delle partenze lunari. Una
strategia potrebbe essere quella di costruire porti spaziali in luoghi dove
montagne e colline fungono da dighe naturali per la polvere. Anche argini
artificiali o altre strutture ingegnose potrebbero offrire una valida soluzione
al problema.
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