In tutte le missioni Apollo
l’immagine del sole visto dal suolo lunare appare del tutto inverosimile. Quelle immagini
hanno sollevato una serie di dubbi e perplessità e molti sono arrivati alla
conclusione che la luce che illuminava l’ambiente fosse solo il frutto di una gigantesca
messinscena. Per le riprese hanno utilizzato un enorme proiettore e le fotocamere
erano dotate di pellicole ad alta
sensibilità in grado di illuminare gli
oggetti anche all’ombra e in forte controluce. La Nasa invece afferma che la
validità delle missioni è confermata proprio dalla impossibilità di illuminare
una così grande porzione di finto suolo lunare e quindi anche per semplice deduzione
quelle immagini dovevano “per forza”
essere state scattate sulla Luna. C’è però da ricordare come il più grande
regista cinematografico dell’epoca, cioè Stanley Kubrick, per le riprese del film
“2001 odissea nello spazio” utilizzò lo Zeiss Planar,
un obiettivo molto particolare che era stato prodotto proprio per la NASA. In
questo modo il famoso regista aveva saputo ricreare perfettamente quella
particolare atmosfera che si può ammirare in tutti i suoi film ambientati nello spazio. Molti
ritengono che Stanley Kubrick sia stato
l’artefice o perlomeno il consulente occulto
per la falsificazione di tutte le missioni Apollo ma comunque sia rimane il fatto che ancora oggi, quelle
immagini del sole risultino false all’analisi
dettagliata e computerizzata eseguita da qualsiasi esperto di fotografia.
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