lunedì 27 agosto 2018

CHE PALLE QUESTI COMPLOTTISTI DEL CAZZO


Non appena si nomina la teoria del complotto lunare (moohoax), immancabilmente sul web si scatenano i debunkers, ossia quelli che sostengono l’autenticità degli sbarchi sulla Luna con le missioni Apollo tra il 1969 ed il 1972. Ecco che allora inizia la fase di discredito che avviene con modalità ben precise. Per prima cosa viene inserita tra le teorie del complotto anche la teoria della terra piatta. In questo modo si crea l'associazione inconscia che tutte le teorie del complotto siano per forza solo delle scemenze. Il passo successivo per screditare la teoria del complotto lunare consiste nell’affermare che se credi ad una qualsiasi delle teorie del complotto credi inevitabilmente anche alla terra piatta, ai rettiliani e alle scie chimiche. Insomma risulta quasi automatico accostare tutte le teorie che hanno un solido fondamento (complotto lunare, 11 settembre, assassinio di John Kennedy) a tutte le altre teorie strampalate e prive di ogni fondamento razionale (terra piatta, rettiliani, ufo). Si tratta di una vera e propria tecnica di comunicazione che fa presa facilmente su chi non ha molto tempo per documentarsi e accetta supinamente la verità ufficiale diffusa grazie alle televisioni o i giornali. E non è nemmeno una cosa sporadica o occasionale ma all’opposto, è decisamente una consuetudine consolidata.  L’ho potuto verificare di persona ogni volta che ho pubblicato un post o un commento relativamente allo sbarco sulla Luna e subito dopo mi ritrovo il commento dell’idiota di turno che più o meno è su questa falsariga:
“E quelli che credono alla terra piatta? e quelli che sono convinti che gli alieni sono in mezzo a noi per sorvegliarci? E quelli che L'11 settembre è solo un complotto ordito dal Mossad in combutta con la CIA? E quelli che le scie chimiche dei jet in realtà vogliono avvelenarci tutti? E i no-Vax che credono che i vaccini causano l’autismo?  E i rettiliani, gli uomini lucertola dagli occhi verdi che vogliono dominarci? E che palle questi complottisti del cazzo!”
Il vero problema non è quello di poter discutere e confrontarsi.  Il vero problema è che di fronte all’ignoranza e alla stupidità c’è ben poco da fare per cui mi rendo conto di quanto sia difficile riuscire a scardinare la falsità di quelle  missioni immaginarie che però sono  ormai parte della nostra memoria collettiva. Eppure basterebbe ragionare e  far comprendere che una qualsiasi teoria complottistica  è ridicola solo quando i suoi moventi sono altrettanto ridicoli. Se qualcuno sostiene che il governo americano ci tiene nascosta la notizia che la Terra è piatta è alquanto facile intuire come questa tesi non abbia alcun movente plausibile (a chi giova?) e quindi di rigettarla. Se invece si parla del complotto lunare i moventi dell’inganno sono molteplici e riguardano la necessità di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla guerra nel Vietnam, dall'opportunità di affermare la supremazia del sistema capitalistico americano sul comunismo sovietico e soprattutto sulla possibilità di ottenere un finanziamento da oltre 230 miliardi di dollari per le società aerospaziali private che tra l’altro hanno avuto modo di  sperimentare nuovi brevetti anche per un utilizzo militare. In questo caso si può dunque affermare che i moventi sono tutt'altro che ridicoli e pertanto la teoria del complotto acquista tutt'altra considerazione. Basterebbe ragionare, certo, ma è molto più semplice troncare ogni discussione dicendo “che palle questi complottisti del cazzo”.



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