Non appena si
nomina la teoria del complotto lunare (moohoax), immancabilmente sul web si
scatenano i debunkers, ossia quelli che sostengono l’autenticità degli sbarchi
sulla Luna con le missioni Apollo tra il 1969 ed il 1972. Ecco che allora inizia la fase di discredito che avviene con
modalità ben precise. Per prima cosa viene inserita tra le teorie del complotto
anche la teoria della terra piatta. In questo modo si crea l'associazione inconscia che tutte le teorie del
complotto siano per forza solo delle scemenze. Il passo successivo per screditare la teoria del complotto lunare consiste
nell’affermare che se credi ad una qualsiasi delle teorie del complotto credi
inevitabilmente anche alla terra piatta, ai rettiliani e alle scie chimiche. Insomma
risulta quasi automatico accostare tutte le teorie che hanno un solido fondamento
(complotto lunare, 11 settembre, assassinio di John Kennedy) a tutte le altre teorie
strampalate e prive di ogni fondamento razionale (terra piatta, rettiliani,
ufo). Si tratta di una vera e propria tecnica di comunicazione che fa presa facilmente
su chi non ha molto tempo per documentarsi e accetta supinamente la verità
ufficiale diffusa grazie alle televisioni o i giornali. E non è nemmeno una
cosa sporadica o occasionale ma all’opposto, è decisamente una consuetudine
consolidata. L’ho potuto verificare di
persona ogni volta che ho pubblicato un post o un commento relativamente allo
sbarco sulla Luna e subito dopo mi ritrovo il commento dell’idiota di turno che
più o meno è su questa falsariga:
“E quelli che credono alla terra piatta? e
quelli che sono convinti che gli alieni sono in mezzo a noi per sorvegliarci? E
quelli che L'11 settembre è solo un complotto ordito dal Mossad in combutta con
la CIA? E quelli che le scie chimiche dei jet in realtà vogliono avvelenarci
tutti? E i no-Vax che credono che i vaccini causano l’autismo? E i rettiliani, gli uomini lucertola dagli
occhi verdi che vogliono dominarci? E che palle questi complottisti del cazzo!”
Il vero
problema non è quello di poter discutere e confrontarsi. Il vero problema è che di fronte all’ignoranza
e alla stupidità c’è ben poco da fare per cui mi rendo conto di quanto sia
difficile riuscire a scardinare la falsità di quelle missioni immaginarie che però sono ormai parte della nostra memoria collettiva. Eppure
basterebbe ragionare e far comprendere
che una qualsiasi teoria complottistica
è ridicola solo quando i suoi moventi sono altrettanto ridicoli. Se qualcuno
sostiene che il governo americano ci tiene nascosta la notizia che la Terra è
piatta è alquanto facile intuire come questa tesi non abbia alcun movente plausibile (a
chi giova?) e quindi di rigettarla. Se invece
si parla del complotto lunare i moventi dell’inganno sono molteplici e riguardano la necessità di distogliere
l’attenzione dell’opinione pubblica dalla guerra nel Vietnam, dall'opportunità di affermare la supremazia
del sistema capitalistico americano sul comunismo sovietico e soprattutto sulla possibilità di
ottenere un finanziamento da oltre 230 miliardi di dollari per le società
aerospaziali private che tra l’altro hanno avuto modo di sperimentare nuovi brevetti anche per un
utilizzo militare. In questo caso si può dunque affermare che i moventi sono
tutt'altro che ridicoli e pertanto la teoria del complotto acquista tutt'altra
considerazione. Basterebbe ragionare, certo, ma è molto più semplice troncare
ogni discussione dicendo “che palle
questi complottisti del cazzo”.
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