domenica 26 agosto 2018

QUELLI CHE...


Al mondo c’è una minoranza di persone a cui piace informarsi, discutere, approfondire, conoscere. Queste persone non si limitano a leggere solo i titoli dei giornali (siamo tutti di fretta no?) ma cercano di farsi un’opinione al di fuori dei condizionamenti della televisione.
E poi , come cantava Enzo Jannacci, ci sono quelli che…


·        quelli che credono sia stato possibile  quasi 50 anni fa andare e tornare sulla Luna sei volte in tre anni con una capsula ridicola rivestita da carta domopack e nastro adesivo

·        quelli che  non ha alcuna importanza se nel 1969 non esistevano i satelliti GPS, le macchine fotografiche digitali, i personal computer, i disegni in 3D e non avevano nemmeno inventato il fax perché tanto quello che contava era la potenza dei razzi

·        quelli che allora le fasce di van Allen non erano un problema e che per gli astronauti era come assorbire le radiazioni pari ad un paio di radiografie

·        quelli che sono convinti che gli americani non sono più ritornati sulla Luna perché costa troppo

·        quelli che però sono convinti che entro 5 anni l’uomo metterà piede su Marte

·        quelli che se la Nasa non riesce a mandare in orbita una navicella Orion con equipaggio a bordo nemmeno a 5.000 km di distanza è solo perché devono ancora sperimentare nuove misure di sicurezza per gli astronauti
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·        quelli che credono che Neil Armstrong riuscì a pilotare il modulo di discesa disattivando il rudimentale computer di bordo e reimpostando in pochi secondi tutti i dati di velocità, inclinazione, forza di gravità, rotazione, potenza dei retrorazzi e distanza dalla Luna osservando il suolo dal minuscolo finestrino rotondo di 20 cm di diametro

·        Quelli che credono seriamente che Neil Armstrong abbia riacceso i motori di ripartenza dalla Luna inserendo un pennarello nel pannello di controllo per sostituire la levetta rotta

·        quelli che non ha importanza se l’enorme potenza dei retrorazzi non ha provocato nemmeno lo spostamento di un sassolino  sotto il LEM

·        quelli che pensano sia possibile scattare delle fotografie utilizzando una comune pellicola di celluloide Kodak Ektachrome nonostante all’ombra la temperatura fosse di – 100 gradi e al sole di +130 gradi

·        quelli che tanto le macchine fotografiche Hasselblad 500 EL avevano una schermatura appositamente studiata per l’ambiente lunare

·        quelli che pensano sia normale  abbandonare sulla superficie lunare tutte le macchine fotografiche e le cineprese e che quindi è normale che nessuno potrà mai verificare le meravigliose schermature adottate dalla Nasa

·        quelli che pensano sia normale fotografare la bandiera americana da ogni angolo possibile, le impronte sulla sabbia lunare, gli spechi solari, il rover, il Lem, la statuetta in onore degli astronauti americani morti, una bibbia in miniatura, un disco di metallo con inciso il messaggio del Papa, una fotografia della famiglia di un astronauta inserita in una  bustina di plastica trasparente posata al suolo  dove c’erano 130 gradi

·        quelli che pensano sia normale che in tutte e sei le missioni Apollo gli astronauti si siano dimenticati di fotografare la Terra

·        quelli che pensano sia normale che in tutte le sei missioni Apollo gli astronauti si siano dimenticati di portarsi dietro un treppiede per poter scattare delle fotografie con tempi di esposizione più lunghi per immortalare le stelle e le galassie più lontane in assenza di atmosfera

·        quelli che pensano sia normale che la Nasa abbia imposto un divieto di sorvolo di tutte e sei le zone degli sbarchi perché i luoghi devono essere preservati da possibili contaminazioni

·        quelli che è un dettaglio insignificante se la bandiera americana sventola in assenza di aria


·        quelli che pensano sia normale riuscire a trasmettere un segnale video  in diretta dal rover mentre la sua ridicola antenna parabolica alimentata a batteria oscilla come un pendolo

·        quelli che tanto se fosse stato un inganno i russi lo avrebbero detto

·        quelli che trovano normale vedere l’astronauta Alan Shepard della missione Apollo 14 giocare a golf e mandare una pallina lontanissimo perché gli astronauti devono pur divertirsi

·        quelli che l’esperimento della piuma e del martello che cadono assieme al suolo durante la missione Apollo 15 è una prova scientifica  inoppugnabile

·        quelli che le rocce  lunari sono un’altra  prova inconfutabile anche se in Antartide hanno trovato dei meteoriti con le stesse identiche caratteristiche geologiche

·        quelli che le immagini trasmesse in diretta sono una prova inoppugnabile anche se in verità quelle trasmissioni televisive erano registrate da una telecamera dallo schermo di ricezione in Australia per essere convertite nel segnale standard americano

·        quelli che se nelle fotografie la luce del sole va in due direzioni diverse non vuol dire che le foto sono false perché sulla Luna tutto è diverso

·        quelli che se le immagini della ripartenza dalla luna sembra fatta con un modellino è solo perché il LEM non produce una fiamma visibile

·        quelli che se dopo quasi 50 vengono smarriti i nastri originali dello sbarco sulla Luna è solo perché sono cose che possono succedere

·        quelli che è difficile ritornare sulla Luna perché tutti i disegni ed i progetti delle missioni Apollo sono stati distrutti in quanto la loro conservazione in ambienti adeguatamente climatizzati costava troppo

·        quelli che trovano normale annullare l’incarico per una pubblicazione scientifica affidato allo scienziato James Oberg per chiarire tutti i dubbi delle missioni Apollo


·        quelli che trovano normale che l’annullamento della pubblicazione fosse giustificato dal fatto che  l’opinione pubblica era insorta e non avrebbe accettato che venissero sperperati ben 15.000 dollari di denaro pubblico per una simile sciocchezza mentre il costo totale delle missioni Apollo è stato di 230 miliardi di dollari

·        quelli che la telefonata del presidente Richard Nixon sulla Luna era proprio emozionante

·        quelli che se gli astronauti che cadevano al suolo si rialzavano magicamente non era perché veniva azionato un cavo metallico e quel riflesso era solo un effetto di conversione delle immagini

·        quelli che se gli astronauti parlano in cabina mentre i motori dei retrorazzi sono accesi è una cosa normale nonostante sia presente un livello di rumorosità superiore a 140 dB

·        quelli che quando gli astronauti dicono che il cielo era di un nero assoluto pensano che sia una cosa normale anche se in tutte le altre missioni gli astronauti hanno sempre commentato con parole di meraviglia i colori delle stelle e delle galassie

·        quelli che se il comandante della stazione spaziale internazionale Terry Virts dice che nell’orbita bassa a 380 km dalla Terra in cui stazionano lui e la Samantha Cristoforetti è il luogo più lontano in cui l’uomo può sopravvivere nello spazio  deve essere stato frainteso

·        quelli che sono convinti che le immagini  fornite da una sonda giapponese scattate sopra uno dei siti di allunaggio inviate da un’altezza d1 23 km di altezza sono una prova inoppugnabile anche se in realtà si può intravvedere solo qualche puntino sgranato e non certo la sagoma del Lem


·        quelli che se tutti e tre gli astronauti dell’Apollo 11 si sono sempre rifiutati di giurare sulla bibbia di essere andati sulla Luna è una cosa normalissima

·        quelli che se l’impronta dello scarpone sulla sabbia lunare non dovrebbe lasciare delle scanalature così nitide in assenza di acqua e di umidita è solo un dettaglio insignificante

·        quelli che non sanno spiegare perché Neil Armstrong risponda immediatamente alla domanda che giunge da Houston mentre invece il suono dovrebbe avere un ritardo di  2.5 secondi ma sono sicuri che sui nastri originali smarriti questa anomalia non c’era

·        quelli che trovano normalissimo che tutte le immagini inviate dalla sonda inviata su  Marte a 65 milioni di km dalla Terra sono a colori e dettagliatissime mentre invece quelle inviate  dalla Luna a soli 400 mila km sono in bianco e nero e non si vede nulla

·        quelli che se le tute spaziali durante le escursioni lunari facevano le grinze anziché essere gonfie a causa del vuoto assoluto non è un problema perché si vede che le avevano  progettate in modo adeguato

·        quelli che se la sabbia sottile sollevata dai rover forma delle nuvolette sospese come se ci fosse un ambiente con l’aria non si deve pensare male

·        quelli che sono convinti che l’onere della prova spetti ai complottisti e che la Nasa non deve dimostrare niente


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                                            Il romanzo è disponibile in formato digitale su:

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