lunedì 5 giugno 2017

SAMANTHA CRISTOFORETTI: BELLA, BRAVA E BUGIARDA



Tutti a osannare Samantha Cristoforetti, con interviste e riconoscimenti di ogni tipo, considerata da tutti i media come una specie di eroe nazionale, la donna delle meraviglie, bella, brava, simpatica, disinvolta, intelligente, motivata, parla diverse lingue  e può vantare un curriculum vitae straordinariamente ricco fatto di lauree e master di ogni genere.
Una specie di italico genio insomma e peraltro primeggiando in un mondo scientifico quasi esclusivamente maschile pur essendo donna, sposata e perfino mamma. Una specie di fenomeno ineguagliabile che nelle interviste parla e gesticola con un entusiasmo contagioso. A guardare i risultati conseguiti pare dotata di un’intelligenza quasi sovrumana e forse anche per questo ciò che dice nella video-intervista  appare del tutto fuori luogo,  un clamoroso e maldestro tentativo di arrampicarsi sugli specchi raccontando bugie che appaiono  tanto evidenti quanto vergognose.
Qui di seguito viene riportato integralmente ciò che si vede nel filmato-intervista rilasciato mentre era sulla stazione spaziale internazionale  a 380 km di distanza dalla Terra. (da time 0:46)

"Se da una parte questi esperimenti ci permettono di comprendere a livello fondamentale come funziona il nostro corpo ed in generale hanno delle implicazioni importanti per quanto riguarda la salute, la medicina e la vita sulla Terra, d’altro canto ci permettono anche di capire quali effettivamente siano i problemi che incontra il corpo e anche la psiche , il cervello dell’essere umano nello spazio e quindi permette di affrontare le difficoltà che sicuramente ci saranno in futuro quando ci avventureremo più lontani oltre l’orbita bassa. Discorso molto simile per quanto riguarda lo sviluppo di tecnologie e credo che sia importante che continuiamo, così come stiamo facendo, a sfruttare questa struttura incredibile che abbiamo per fare sviluppo di tecnologia che, ripeto, ci permetterà poi di andare oltre l’orbita bassa. A me piace sempre dire sì, grandissima l’impresa di 50 anni fa di andare sulla Luna, però è stata una cosa breve, di qualche giorno e poi è finita lì. La stazione spaziale sono oltre dieci anni che funziona in maniera continuativa e non è banale mantenere le operazioni in maniera robusta per tutto questo tempo! Quindi queste sono cose che ci portiamo dietro  come bagaglio, come eredità per missioni future. Credo che sia evidente che missioni oltre l’orbita bassa potranno essere realizzate solo con uno sforzo internazionale congiunto."


Allora ragioniamo. 
Lei è una scienziata riconosciuta come tale e pertanto escludo che possa parlare con superficialità di un argomento scientifico tanto serio che tra l’altro è il suo lavoro.
La nostra Cristoforetti vorrebbe farci credere che :

Andare sulla Luna 50 anni fa, a 400.000 chilometri dalla Terra,  è stata solo una fugace avventura spaziale durata solo di pochi giorni e poi tutto è finito lì. Secondo lei questa è una misera cosa rispetto all’enormità dei risultati conseguiti dalla ISS che orbita a soli 380 chilometri dalla Terra (come andare da Trieste a Milano!). Per la verità, cara Cristoforetti, a parte il fatto che non tutto è finito lì perché le missioni sulla Luna sarebbero state sei nell’arco di soli 3 anni, ma se davvero fossero state vere non dovrebbero essere considerate  una cosetta da nulla visto che allora non c’erano i computer portatili, i tablet, i satelliti GPS,  la stampante in 3D, i disegni autocad, le macchine fotografiche digitali, tutti i materiali innovativi straordinari realizzati con le nanotecnologie attuali, programmi computerizzati centinaia di migliaia di volte più veloci e potenti di quelli rudimentali di allora. E poi lei  ci racconta che la stazione spaziale internazionale serve per sviluppare la tecnologia in grado di avventurarci oltre l’orbita bassa? scusi Samantha, ma per andare sulla Luna nel 1969 non era necessario superare l’orbita bassa? Non era necessario superare anche l’orbita media? Non era necessario anche superare l’orbita alta? Non era necessario rivestire la navicella con delle schermature tali da risultare inattaccabili dalle radiazioni letali che sono presenti nelle  fasce di van Allen? Come mai 50 anni fa questi erano limiti che potevano essere superati tranquillamente ed ora invece rappresentano un problema insormontabile? Come mai  la missione americana Orion,  che prevede di mandare un equipaggio nello spazio a soli  5.000 chilometri dalla Terra,  è stata  rinviata dal 2015 al 2017 poi al 2019 e adesso sembra non prima del 2021 per l’impossibilità di risolvere i problemi di schermatura? Come mai i cinesi che nel dicembre 2013 hanno fatto scendere una sonda automatica sulla Luna (Chang'e 3) affermano che non saranno in grado di realizzare uno sbarco sulla luna con equipaggio prima del 2030? Capisco che lei non possa raccontare la verità, che non può  dire a tutti che le missioni Apollo sono state solo una geniale trovata propagandistica americana, capisco tutto questo però dovrebbe cercare di non abusare della credulità popolare perché a tutto c’è un limite. Il fatto che lei sia così intelligente non la autorizza a pensare che tutto il resto della popolazione sia così stupida da credere ancora alle favole americane. 




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1 commento:

  1. ma quand’è che la smetteranno? comunque il più gran bugiardo su questo argomento resta sempre Paolo Attivissimo

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