Tratto dal romanzo
IL GIORNO DELLA VERITÀ
Pubblicato da YOUCANPRINT
– febbraio 2017
«In realtà c’è una cosa interessante che ancora non ti ho raccontato...»
«Ti ascolto.»
«Qualche anno fa è cominciato a circolare uno strano documentario
realizzato da Arte France Point du Jour
che riguardava la storia delle missioni Apollo.
Sul web questo filmato esiste ancora e lo puoi vedere integralmente. La cosa
strana è che sono state raccolte testimonianze straordinarie di personaggi
famosi come l’ex consigliere per la sicurezza nazionale Henry Kissinger e
Vernon Walters, direttore della CIA tra il 1972 ed il 1976, nonché Alexander
Haig, capo di stato maggiore dell’esercito ed infine Donald Rumsfeld,
segretario della difesa. Nelle interviste del documentario tutti confermano e
giustificano le motivazioni del gigantesco inganno e quelle testimonianze
risultano tutte assolutamente convincenti.»
«Stai scherzando?»
«No, è tutto vero, solo che poi nei titoli di coda si scopre che il
documentario è una finzione e che i protagonisti si sono prestati alla recita
solo per prendersi gioco dei complottisti ed ingannare lo spettatore. Nel filmato
alcuni personaggi come Dimitri Muffley, ex agente del KGB sovietico, Ambrose
Chapel, ex agente della CIA nonché Eve Kendall, segretaria del presidente
Nixon, sono stati interpretati da attori poco conosciuti.»
«Ma che senso ha? Mi sembra una cosa così stupida che...»
«Condivido la tua stessa perplessità. Io però non sottovaluto mai la
stupidità apparente e sono convinto che se alcuni personaggi così prestigiosi
si sono prestati a fare questo giochetto dovevano sicuramente avere anche un valido
motivo per farlo. Penso che tutto questo sia stato attentamente pianificato per
riuscire a disinnescare l’effetto devastante di alcune interviste, registrate
all’insaputa dei veri protagonisti, dove essi confermavano il ruolo della CIA
nelle finte missioni Apollo. Se ci
rifletti attentamente hanno fatto una cosa di un’astuzia notevole. Hanno
mostrato alcuni dei principali personaggi dell’epoca come Kissinger e Rumsfeld
che nelle interviste confermavano la decisione del presidente Richard Nixon di
ricorrere all’inganno pur di arrivare sulla Luna prima dei sovietici e poi alla
fine hanno rivelato che tutto ciò che avevano affermato era stata solo una
recita cinematografica. Così quella parte di verità inserita in un documentario
dichiarato falso dagli stessi intervistati perdeva inevitabilmente tutta la
propria forza e credibilità. Inoltre gli attori che impersonavano molti dei
personaggi storici ormai scomparsi costituivano un’ulteriore evidenza che
l’intero documentario non poteva che essere falso, esattamente come la teoria
del complotto.
Semplicemente geniale, non trovi?»
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