L'agenzia
spaziale cinese ha diffuso, seppure con parecchio ritardo, le foto
scattate sulla superficie della Luna dal rover Yutu nell'ambito della
missione Chang'e 3, che ha raggiunto il nostro satellite nel dicembre
2013. Yutu ha raggiunto il Mare Imbrium, uno dei più grandi
crateri del Sistema Solare, il 14 dicembre del 2013 insieme al lander
Chang'e 3, realizzando il primo atterraggio morbido sul nostro satellite
da quando la sonda sovietica Luna 24 toccò il suolo lunare nel 1976.
Peraltro, il Mare Imbrium è anche il luogo di allunaggio della missione Apollo
15, anche se la zona dove scesero James Irwin e David Scott si trova a
circa 800 km di distanza dalla posizione del rover cinese. La missione
Chang'e 3, che prende il nome della dea cinese della Luna, è la prosecuzione di
un programma che comprende le missioni già effettuate Chang'e 1 e Chang'e 2,
due orbiter che hanno permesso di studiare nel dettaglio la superficie del
satellite. L'obiettivo finale è quello di riportare sulla Terra dei
campioni di terreno con le missioni 5 e 6, che saranno effettuate
rispettivamente nel 2017 e nel 2020. Yutu (in cinese: "coniglio di
giada") è rimasto bloccato sulla superficie lunare a gennaio del 2014 a
causa di un problema meccanico, ma è rimasto operativo fino al marzo del 2015,
quando ha smesso di trasmettere sulla Terra dati ed immagini. Si tratta di
una lunga serie di scatti ad ottima risoluzione: ciò che colpisce maggiormente
è che la superficie della Luna, vista nelle foto cinesi, appare
assolutamente uguale al set cinematografico costruito da Stanley Kubrick per
la messinscena delle missioni Apollo. A distanza di 47 anni dal primo presunto
sbarco sulla Luna da parte degli americani i dubbi e le perplessità
sembrano rafforzarsi anzichè dissolversi e considerata la tecnologia attuale
che permette di manipolare le immagini con una tecnologia molto più avanzata di
allora c'è da chiedersi se sarà mai possibile conoscere la verità.
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