Dovete sapere che una volta risaliti sul modulo lunare dell’Apollo 11 dopo aver concluso la storica passeggiata sul nostro satellite ,
Neil Armstrong e Buzz Aldrin si accorsero di un problema. Infatti, muovendosi in quell’angusto abitacolo
con le loro ingombranti tute, i due astronauti avevano ripetutamente urtato un
interruttore danneggiandolo completamente. Il guasto impediva loro di poter riaccendere i propulsori del motore e per
ripararlo bisognava riuscire a chiudere
il circuito elettrico. Non avevano un cacciavite e allora Buzz Aldrin ebbe una
brillante intuizione. Agguantò una penna e la infilò nel foro riuscendo a
chiudere il circuito e la cosa funzionò a meraviglia. Infatti subito dopo si portò
ai comandi, riaccese i motori e decollò verso il nostro bel pianeta blu. Strano
che non abbiano aggiunto anche di aver
disinstallato il sistema di antifurto interrompendo così il suono lancinante del
clacson che disturbava la quiete dello spazio fino alle galassie più lontane.
Peccato davvero, perché sono proprio questi piccoli dettagli umani a rendere
così credibile e affascinante l’avventura sulla Luna. Che poi a distanza di
decenni ci sembrino inverosimili come l’intera sceneggiatura scritta dalla Nasa
è un altro discorso. In fondo lo scopo di Hollywood è quello di far sognare la
gente ad occhi aperti no?
Il romanzo è disponibile in formato digitale su:
Il romanzo è disponibile in formato digitale su:
Il romanzo è disponibile in formato cartaceo su
Nessun commento:
Posta un commento