domenica 20 marzo 2016

I FILMATI NON CI SONO PIU'


Con l’approssimarsi del 20 luglio 2009, cioè del 40° anniversario del primo sbarco sulla luna, molti ricercatori scientifici indipendenti avevano chiesto alla NASA di poter analizzare i  filmati originali di proprietà dell’Agenzia Spaziale americana. Però stranamente tutte le 45 cassette con le immagini originali del primo passo di Neil Armstrong sulla luna trasmesse dalla telecamera installata sull'Apollo 11, non esistono più perché la NASA li ha cancellati. "Nessuno lo ha fatto di proposito, è stata una terribile distrazione - ha osservato Nafzger - ma dopo tante ricerche sono ora convinto che queste cassette non esistano più, tante prove ed indizi ci hanno portato a questa conclusione per quanto difficile da accettare". Stanley Lebar e Dick Nafzger, responsabili  del Goddard Space Flight Central della Nasa e specialisti delle riprese televisive, hanno setacciato per tre lunghi anni (dal marzo 2006 fino all’agosto 2009) ogni possibile archivio e questa affannosa ricerca  in ogni angolo dei Centri dei programmi spaziali Usa, ha portato ad una sconcertante conclusione: la Nasa li ha cancellati per errore o per  distrazione. Così la prima diretta dalla luna con Neil Armstrong a Buzz Aldrin che fissavano la bandiera americana sulla superficie sabbiosa del Mare della Tranquillità non esiste più. La clamorosa notizia è stata confermata dalla Nasa con un comunicato uffuciale diffuso alla stampa solo il 16 agosto 2009,(http://www.nasa.gov/mission_pages/apollo/apollo_tapes.html)cioè un mese dopo le celebrazioni del 40° anniversario.  E' curioso notare che durante i tre lunghi anni di inutili ricerche sui giornali si sono susseguite molteplici e contrastanti  dichiarazioni da parte dei responsabili delle archiviazioni nei centri di ricerche dell’ente spaziale più famoso al mondo. Qui di seguito sono sintetizzate solo una piccola parte delle inveriosimili giustificazioni fornite, alcune delle quali appaiono come  delle vere perle di comicità. Giustificazione n.1“I nastri  con ogni probabilità stati stati cancellati, o qualcuno vi ha sovrapposto per errore i dati di altre missioni degli anni settanta. Non tutte le speranze sono perse perchè  le due stazioni di terra posizionate in Australia che ricevevano le immagini dallo spazio insieme a quella in California, dovrebbero avere nei loro archivi altri due nastri con le immagini "slow-scan" dello sbarco, anche se fino a ora non sono stati ritrovati.” (Nafzger )Giustificazione n.2“A differenza di quello convertito, il segnale diretto dalla Luna non era videoregistrabile usando apparecchi standard, per cui la NASA lo registrò su una traccia dei nastri di telemetria. E questo fu il grave errore: i nastri contenenti le immagini in massima qualità furono etichettati come normale telemetria e archiviati insieme a tutti gli altri. Per questo furono ritenuti perduti per anni immagini televisive.”Giustificazione n.3“La politica della NASA, al pari di tanti enti grandi e piccoli, prevedeva di cancellare e riusare le costose bobine di nastro magnetico delle telemetrie dopo che erano passati alcuni anni e il progetto che le aveva generate era terminato. Alla fine del progetto Apollo, la telemetria fu quindi mandata al riciclo, e con essa furono cancellate le immagini della diretta.”Giustificazione n.4
“Si sta facendo una ricerca tra i documenti come mai era stata fatta prima. I nastri potrebbero essere scoperti domani o si potrebbe arrivare ad un punto in cui dovremo dire di non potere andare oltre. Per ora, mi vedrei costretto ad affermare che il destino di quei filmati è un grande mistero".Giustificazione n.5
“La Nasa intorno al 1980 avviò un massiccio programma di riciclaggio di vecchie cassette. Decine di migliaia di scatoloni con nastri già usati vennero prelevati dagli scaffali polverosi, aperti e riutilizzati. Poichè i nastri magnetici costavano tantissimo la NASA li avrebbe deliberatamente cancellati per riutilizzarli e così risparmiare sui costi di gestione.” (Sembrerebbe una scusa credibile solo  a patto di ritenere la Nasa una società che vive di miseri espedienti e di cene alla mensa dei poveri e che prodigandosi come una parsimoniosa massaia decise saggiamente di riutilizzare i nastri magnetici per non pesare sui contribuenti.)Giustificazione n.6"Voglio chiarire subito che i nastri non sono andati smarriti, perché questo significherebbe che sono stati conservati malamente e ora non avremmo alcuna possibilità di ritrovarli. Il problema è solo che non sappiamo dove sono". (John Sarkissian, ricercatore presso l'Osservatorio radio di Parkes)
Giustificazione n.7"Siamo convinti che siano stati schedati e archiviati correttamente nel corso degli anni '70 e che siano conservati presso la Nasa, ma semplicemente non sappiamo dove".Giustificazione n.8"E' già da un po' che non le vediamo più. Le abbiamo cercate per più di un anno, ma non sono più saltate fuori".Giustificazione n.9“Li abbiamo cercati per oltre un anno e non li abbiamo trovati. Hai idea degli archivi che deve avere la NASA? Una svista è comprensibile”. ( Hautaloma.)Giustificazione n.10“I nastri non sono stati buttati via: sono in archivio, ma non si sa dove di preciso”.Giustificazione n.11"Abbiamo tutti capito l'importanza di questo evento per la storia, per i posteri, in ugual misura noi tutti avremmo dovuto fare in modo di mettere al sicuro quei nastri".Giustificazione n.12"Nessuno lo ha fatto di proposito, è stata una terribile distrazione, ma dopo tante ricerche sono ora convinto che queste cassette non esistano più, tante prove ed indizi ci hanno portato a questa conclusione per quanto difficile da accettare". Negli ultimi anni  molti avevano messo pesantemente in dubbio che lo sbarco sulla luna non fosse mai davvero avvenuto ipotizzando che si sia trattato di semplice una messinscena ed il fatto che le presunte prove televisive dell’allunaggio siano andate incredibilmente smarrite non può che alimentare altre legittimi sospetti. Diventa effettivamente difficile poter credere che la Nasa sia riuscita a mandare un uomo sulla Luna e poi abbia smarrito o cancellato  la principale testimonianza originale dell’avvenimento più importante del scorso secolo. La faccenda della perdita del nastro originale appare davvero clamorosa. Questo tipo di materiale infatti, per essere conservato nel tempo, doveva essere protetto e mantenuto in un ambiente sterile a temperatura e umidità costanti, in modo da rallentarne al massimo il naturale processo di degrado. Nel caso di riprese di straordinario valore storico sarebbe stata buona regola farne un certo numero di copie da conservare saggiamente in luoghi ben distanti l’uno dall'altro. Inoltre la cosa più saggia di tutte sarebbe stata quella di procedere appena possibile a digitalizzare il nastro, trasformando in permanenti tutte quelle informazioni che sono invece destinate al deperimento naturale, trattandosi di nastro analogico. E' un’operazione che si sarebbe potuta e dovuta fare in tutta tranquillità già da molti anni prima ma invece stranamente nessuno pare ci abbia mai pensato.Come ultima disperata giustificazione la Nasa afferma che non sarebbe proprio corretto dire che i nastri si sono persi ma che al momento è impossibile dire dove si trovino, lasciando immaginare una confusione imperdonabile nell’archiviazione della documentazione dell'ente nazionale fra i più importanti degli Stati Uniti. E’ un po' come se il direttore del Louvre ad un certo punto si scusasse dicendo: “Non è che abbiamo perso la Gioconda ma è che al momento non sapremmo dire dove si trovi. Avete presente quanto è grande il Louvre?”



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